Basta poco per ammirare le stelle in qualsiasi stagione: in Sardegna è facile, soprattutto grazie allo scarso inquinamento luminoso. E’ sufficiente uscire un po’ dai centri più grandi o spostarsi dalle vie illuminate dei paesi per poter godere di uno spettacolo gratuito, naturale, infinito.
Lasciarsi meravigliare. Perdersi tra quei puntini che emettono luce da centinaia di migliaia di anni e distanti chissà quanti anni luce è una delle esperienze che più affascinano l’essere umano da sempre. Cercare ad occhio nudo le costellazioni, unire le stelle, creare figure ma anche scorgere i satelliti come gli Starlink di Elon Musk o la Stazione Spaziale Internazionale non è difficile, è sufficiente il meteo a favore.
Gli uomini, sia nel nostro tempo sia dapprincipio, hanno preso dalla meraviglia lo spunto per filosofare, poiché dapprincipio essi stupivano dei fenomeni che erano a portata di mano e di cui essi non sapevano rendersi conto, e in un secondo momento, a poco a poco, procedendo in questo stesso modo, si trovarono di fronte a maggiori difficoltà, quali le affezioni della luna e del sole e delle stelle e l’origine dell’universo. [Aristotele, Metafisica, I, 2, 982b12-15]
La bella stagione. L’estate in particolare è la stagione in cui è più pratico stare all’aria aperta fino a tarda sera o per tutta la notte: è sufficiente trovare una spiaggia o un’area montana libera dalle fronde degli alberi per poter ammirare la via lattea che si estende sulla nostra testa, visibile con facilità ad occhio nudo. Giove e Saturno sono i protagonisti dell’estate insieme alle costellazioni dello Scorpione, del Sagittario senza scordare la splendida figura del Carro dell’Orsa maggiore e minore, costellazioni, queste che troviamo anche nelle altre stagioni. Se si è dotati di un telescopio, la serata diventa memorabile al chiaro di Luna.
Le vacanze in spiaggia quindi, possono arricchirsi grazie ad un’esperienza indimenticabile, che si vorrà ripetere quanto prima, potrete dire di aver praticato astroturismo!
Esplorare l’Universo da una prospettiva storica. I nuraghi sono un altro ottimo luogo da cui poter fare un vero e proprio viaggio nello Spazio. Di recente hanno preso piede gli appuntamenti organizzati dalle diverse associazioni sarde dedicate all’osservazione astronomica in concerto con le associazioni culturali che si occupano della gestione dei siti nuragici. Durante queste serate degli astrofisici molto preparati spiegano i segreti dell’Universo, con i puntatori laser indicano le costellazioni e le singole stelle, ne illustrano le caratteristiche con cenni alla mitologia e alla tradizione contadina. Le iniziative prevedono un piccolo prezzo del biglietto, solitamente cominciano al tramonto e in alcuni casi possono terminare con la visita notturna al sito, esperienza suggestiva a cui non si può rinunciare.
Cosa portare, cosa può servire. Abbigliamento e scarpe comode sono certamente una prerogativa per chi intende vivere una serata immerso nella natura. Può essere utile un telo su cui sdraiarsi per poter ammirare la volta celeste con il naso all’insù, delle felpe nel caso in cui la temperatura dovesse scendere di qualche grado, del cibo, delle torce. Ciò che non si può assolutamente dimenticare a casa è una buona macchina fotografica oppure un telefono con una buona fotocamera. Le immagini che trovate all’interno di questo articolo sono state scattate con un Huawei P20 Pro.
Cieli sereni!
Uno spicchio di Luna – Huawei P20 Pro su telescopio La Cometa Neowise su San Giovanni di Sinis – Huawei P20Pro