Nuraghe Genna Maria

Nuraghe Genna Maria

Il Nuraghe Genna Maria è un prezioso sito archeologico situato nel comune di Villanovaforru, in Sardegna. Questo complesso nuragico si erge a 408 metri sul livello del mare, in una posizione che un tempo forniva un passaggio strategico tra la regione della Marmilla e la costa occidentale dell’isola.

La Cinta, la spiaggia da sogno di San Teodoro

San Teodoro, Spiaggia la Cinta

La Cinta a San Teodoro è una delle spiagge più affascinanti della Sardegna, famosa per la sua sabbia bianca, il mare cristallino e il panorama mozzafiato con l’isola di Tavolara sullo sfondo. Ideale per famiglie e amanti degli sport acquatici, offre una vasta gamma di servizi, tra cui noleggio di attrezzature e ristorazione. La sua posizione vicino alla città e la presenza di un ricco habitat naturale la rendono una meta imperdibile per chi visita la Sardegna.

owc tharros

Al via la 12^ edizione dell’Open Water Challenge

Il 25 Settembre la suggestiva Sinis Sup Marathon

Sabato 24 al via la 12^ edizione dell’Open Water Challenge che per l’edizione 2022 si snoda in due fine settimana speciali: quello del 24-25 settembre con le prove e la Sinis Sup Marathon a cui parteciperà anche Cecilia Pampinella, neo campionessa d’Europa di Sup, mentre nel fine settimana del 1-2 ottobre l’organizzazione di Eolo Beach Sports porta in Sardegna il Gran Prix – Campionato Italiano di Wing Foil. 

Le acque del Golfo di Oristano ospitano ancora le grandi competizioni sportive. 

Scopri il programma della manifestazione: http://www.openwaterchallenge.it/owc2022/programmi-owc-fall-2022/ 

Sport, divertimento, musica e dj set in spiaggia: a Torre Grande si saluta l’estate con una festa lunga due week end. 

Sabato 24 settembre sarà la giornata dedicata alle attività amatoriali di Sup, Wingfoil, Windsurf, Hobie Cat e agli altri water board sports. Domenica 25 si entra nel vivo con la Long Distance di stand up paddle, l’ambitissima Sinis Sup Marathon che vedrà gli atleti e gli amanti della disciplina pagaiare nelle acque del Golfo di Oristano e nelle acque antistanti il suggestivo sito archeologico di Tharros, città fenicio-punica. 

La Sinis Sup Marathon è aperta a tutti: chi vorrà partecipare, dovrà iscriversi presso l’Eolo Beach Sports o sul sito http://www.openwaterchallenge.it/owc2022/iscrizione/ 

Si potrà prendere parte alla regata con tavole di ogni lunghezza che potranno essere utilizzate su due tracciati differenti: il primo, con distanza approssimativa 16 km (8,64 n.mi), con partenza dallo spiaggione da San Giovanni di Sinis, circumnavigando Capo San Marco, costeggiando il sito archeologico di Tharros, via via in un downwind a favore di corrente fino all’Eolo Beach Sports di Torre Grande;

Il secondo percorso, quello che si adatta agli amatori, avrà una distanza approssimativa 8 km, (4,31 n.mi): si partirà dalle acque antistanti l’antica città fenicio punica di Tharros, oggi sito archeologico fino a raggiungere la spiaggia di Torregrande. 

Entrambi i tracciati potranno subire variazioni in base alle condizioni meteo marine. Il percorso sarà configurato in base alle correnti e alle condizioni di sicurezza, delimitato da boe sia alla partenza che all’arrivo. 

Quella del 24 settembre sarà una giornata dedicata al Test-day con prove libere, avvicinamento alla specialità con scuola di wing-Sailing, attività d’intrattenimento e, in rapporto alle condizioni meteo, altre gare di Slalom e/o Long Distance alla portata di ogni livello tecnico, garantendo uno show altamente spettacolare. 

Spazio anche ai Match-Race di Windsurfing Vintage e Hobie Cat, nonché alla neonata disciplina velica del WingFoil con le attività amatoriali, dando vita ad un vero e proprio raduno di appassionati e neofiti con sport, intrattenimento e tanto divertimento. 

Sabato 1 e domenica 2 ottobre, l’Open Water Challenge e l’Eolo Beach Sports ospitano per la prima volta il Gran Prix – Campionato Italiano di Wing Foil CKWI 2022, questo fine settimana garantirà uno spettacolo nazionale con regate di alto livello. 

Foto Luca Piana e Gloria Musa

Gli agonisti si daranno battaglia nel Golfo di Oristano, sul classico percorso upwind/downwind o su circuiti racing, a discrezione del Comitato di Regata e in base alle condizioni meteo. Tutti raggiungeranno Torre Grande per contendersi i preziosi punti utili per scalare la classifica nazionale. 

Il titolo di Grand Prix accredita l’evento organizzato dall’Eolo Beach Sports tra i più rilevanti del programma annuale, conferendo prestigio e assicurando ai vincitori un montepremi oltre ai punteggi per la classifica assoluta. 

Tutte le informazioni sono reperibili sul sito www.openwaterchallenge.it e sulle pagine social Facebook e Instagram @ OWC Oristano.

Eddy Piana, organizzatore OWC. “A Torre Grande, con la Sinis Sup Marathon e il Campionato Italiano di Wing Foil chiudiamo un’altra grande stagione sportiva sotto il segno dell’Open Water Challenge, un contenitore di eventi che a maggio ha ospitato la Formula Kite Youth World Championship e che potrà riservarci grandi sorprese nella primavera del  2023. Ringraziamo gli enti istituzionali e gli sponsor che credono nel nostro lavoro.”

Sebastiano Cau, presidente Eolo Beach Sports. “Vivace e dinamica, la realtà di Eolo Beach Sports offre il grande spettacolo in diversi periodi dell’anno. Grazie ai tesserati e a quanti mettono in campo le proprie competenze per far sì che gli eventi siano sempre tra i più apprezzati dal mondo delle diverse discipline che abbracciamo: dal Kiteboarding al WingFoil, dal Windsurf al Sup fino ad arrivare al Beach Tennis. Siamo fieri e orgogliosi di ospitare i grandi mondiali e i campionati nazionali delle attività acquatiche e sulla spiaggia. Aggiungo con orgoglio che la settimana prossima la squadra di Eolo di Sup (FISW) sarà impegnata nel Trofeo Coni che si svolgerà in Toscana, team guidato dal nostro istruttore federale Giuseppe Carboni”. 

Sergio Cantagalli, direttore sportivo OWC. “Auspichiamo che le previsioni meteo siano dalla nostra parte. Abbiamo già numerose iscrizioni per la Sinis Sup Marathon, ampiamente richiesta dagli amanti, sia pro che amatori dello stand up paddle. E poi attendiamo l’arrivo dei campioni del Wing Foil che raggiungeranno la Sardegna da tutta Italia la settimana prossima per garantire un grande spettacolo.”

Foto Luca Piana e Gloria Musa

Al via la 12^ edizione dell’Open Water Challenge

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“Camminos”, il trekking sul Montiferru ferito dal grande incendio

Il fuoco ha divorato molta vita, quassù, sul Montiferru. Era il 24 luglio 2021 e lo scirocco soffiava forte. In pochi giorni il rogo bruciò 20 mila ettari, toccando Santu Lussurgiu, Cuglieri, Scano Montiferro, Sennariolo, Tresnuraghes, Porto Alabe. I mezzi e le squadre a terra non bastavano per contrastare l’avanzata delle fiamme: nella sola giornata di domenica 25 luglio i canadair attivi sul Montiferru erano 8, con numerosi elicotteri, da mattina a sera si cercò di spegnere quel fuoco che dopo un anno ha lasciato ancora una grande ferita nera. 

 

Oggi, alle porte dell’autunno 2022, la neonata associazione Ispidientos di Santu Lussurgiu, ha voluto proporre un trekking leggero e adatto a tutti, proprio sulla cima del Montiferru, tra gli alberi anneriti, tra i cespugli di cui sono rimasti solo i rami scuri e alla base, accanto alle radici, riaffiora un verde rigoglioso e forte, è quello dei nuovi germogli. 

Pochi chilometri a piedi, su un territorio per lo più pianeggiante da cui ammirare sia la costa di Oristano, da San Giovanni di Sinis, passando per l’Isola di Malu Entu, fino a Santa Caterina, che il resto del Campidano, allargando la vista in lontananza fino al Gennargentu. 

“Camminos” è il trekking che tocca i sentieri che il fuoco ha riportato alla luce, che la vegetazione aveva protetto per decenni. Si tratta di percorsi noti alle memorie storiche del paese che il giovanissimo Francesco Gambino, studente del liceo scientifico, ha voluto tracciare e mappare sul suo dispositivo per poi raccontare ai partecipanti il suo sapere. 

“Su questi sentieri cerchiamo le tracce dell’uomo che ha vissuto queste montagne- racconta Francesco Gambino. “Si può notare cosa ha distrutto l’incendio, come distese di bosco e piante, e cosa è rimasto o cosa il fuoco ha portato alla luce, come le strutture nuragiche. Le montagne che il programma di Camminos attraversa e le sorgenti che tocca, donano un senso di identità alle persone del luogo- conclude lo studente di Santu Lussurgiu. Con Camminos attraversiamo Elighes ‘Uttiosos, sorgente simbolo del Montiferru, Monte Pertosu e Sa Rocca ‘e su Para, con le sue leggende e Sa Rocca Traessa, suggestiva roccia che si affaccia sul Campidano.”

“Per Ispidientos era un banco di prova: volevamo capire se le persone fossero pronte a tornare nei luoghi del grande incendio- spiega Mariano Lo Piccolo, presidente dell’associazione, “ci siamo riusciti e siamo soddisfatti”. Il prossimo appuntamento è quello del 23 ottobre 2022, consigliate scarpe adatte ai trekking, per informazioni: 3804640562 

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Swim For Dolphins, la grande impresa a nuoto per i cetacei del Mediterraneo

Impresa mai tentata prima: 3 nuotatori Master FIN circumnavigheranno l’isola di Caprera – La Maddalena (SS) totalizzando 23 km per circa 8 ore di nuoto, il primo giorno utile dal 6-10 settembre
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⇒ I fondi raccolti saranno devoluti all’ass.ne SEA ME Sardinia Onlus per l’acquisto di un’imbarcazione per svolgere attività di ricerca, divulgazione e sensibilizzazione sui cetacei del Mar Mediterraneo.
⇒ L’evento conclusivo per incontrare le istituzioni, i partner e la cittadinanza si terrà il 10 settembre da Zi Antò, Punta Tegge – La Maddalena.

La Maddalena – Swim for Dolphins è una nuotata di beneficenza a favore dei cetacei del Mediterraneo. L’idea nasce dal desiderio di tre amici veneti, nuotatori Master FIN – Franscesco Baldan, Riccardo Tigli e Marco Schilirò – di aiutare l’associazione SEA ME Sardinia Onlus (SEA ME) – che si occupa dello studio, conservazione e divulgazione sulle balene e delfini del Mar Mediterraneo – ad acquisire una imbarcazione per poter svolgere attività di ricerca ed educazione ambientale sui cetacei. I nuotatori si sfideranno in un’impresa mai tentata prima: circumnavigare a nuoto l’isola di Caprera, La Maddalena (SS) – totalizzando approx. 23 km per circa 8 ore di nuoto consecutivo in acque libere. La manifestazione si svolgerà il primo giorno utile di bel tempo tra il 6 e il 10 settembre, con partenza a Cala Garibaldi ore 6:00.
I fondi raccolti saranno devoluti interamente a SEA ME per l’acquisto di un’imbarcazione che consentirá ai ricercatori di svolgere con costanza e autonomia attività di ricerca, divulgazione e sensibilizzazione sull’importanza della risorsa mare e in particolare sui cetacei nelle acque dell’arcipelago di La Maddalena e nelle Bocche di Bonifacio.

La manifestazione conta sul patrocinio di numerose istituzioni e enti regionali e locali quali: la Regione Sardegna, il Comune di La Maddalena, il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, la Federazione Italiana Nuoto, il Centro Velico Caprera, Porto Rafael e molte altri.

L’appello al mondo delle imprese ha raccolto ottimi risultati. Lantech Longwave del Gruppo Zucchetti – azienda advisor che progetta gestisce e integra soluzioni e servizi tecnologici innovativi, sicuri e performanti – è stata la prima realtà che ha voluto sostenere l’iniziativa. Il Consorzio Puntaldia, ha scelto di contribuire al raggiungimento di questo obiettivo ambizioso organizzando inoltre un appuntamento divulgativo sui cetacei per i propri consorziati. Puntaldia è un consorzio esclusivo di rara bellezza, e rappresenta una scelta di qualità, privacy e sicurezza per i propri clienti.
Anche Sardinia DreamWedding, Evotek e la filiale di La Maddalena del Conad, hanno voluto dare un importante contributo alla causa.

Swim for Dolphins è inoltre gemellata con l’iniziativa “RigenerArte”, la prima mostra di arte diffusa ‘Cracking Art’ organizzata da Nhood nelle Gallerie Sardegna, la nuova insegna che identifica il network dei quattro centri commerciali Nhood dell’Isola, Olbia Mare – Olbia, I Fenicotteri – Santa Gilla/Cagliari, Porte di Sassari – Sassari e Marconi – Cagliari. Questa mostra, in cui l’arte incontra la sostenibilità, si fonda sull’idea che rigenerare la plastica e renderla arte significa sottrarla alla
dispersione nell’ambiente, donandole nuova vita. Gallerie Sardegna sostiene Swim for Dolphins dando cosi un contributo tangibile alla tutela e valorizzazione della risorsa mare, in linea con i valori di sostenibilità e rispetto per l’ambiente, che sono fondamentali per Nhood. (galleriesardegna.it)

I nuotatori saranno dotati di attrezzatura Arena e saranno scortati per tutta la durata della manifestazione da due gommoni messi a disposizione da due importanti realtà di La Maddalena:
Ass.ne Acque Libere e il Club Nautico di La Maddalena.

Infine, è prevista una cerimonia conclusiva dove gli atleti e i rappresentanti di SEA ME incontreranno le istituzioni e i partner che hanno sostenuto Swim for Dolphins, alla presenza della stampa, per ringraziare del loro prezioso supporto e aggiornare tutti sull’andamento della raccolta fondi e dei progetti futuri. L’evento, celebrativo e divulgativo, si terrà nella bellissima e storica location di Zi Antò a Punta
Tegge, messa a disposizione dai proprietari per l’occasione, dove gli ospiti potranno gustare specialità tipiche sarde donate da aziende locali (es. i formaggi di CAO Formaggi).

La campagna di raccolta fondi è ancora aperta: tutti possono donare a questo link
https://gofund.me/86560b8a

sito Sea Me Sardinia https://www.seame.it/
IG SEA ME Sardinia https://www.instagram.com/seame_sardinia/
FB SEA ME Sardinia https://www.facebook.com/seamesardinia/
IG Swim for Dolphins https://www.instagram.com/swim_for_dolphins/

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Caretta Caretta, un nido sulla spiaggia di Arborea

E’ arrivata tra le onde della spiaggia di Arborea nella notte tra il 25 ed il 26 giugno 2021, ha raggiunto la riva e ha scelto di deporre le sue 98 uova su una spiaggia che non ha la nomea di quelle più gettonate sia dai turisti che dai suoi simili: un esemplare di Caretta Caretta di circa 75 cm di lunghezza ha fatto il suo regalo alla costa ovest della Sardegna. 

Lo ha fatto davanti agli occhi increduli di due pescatori che hanno subito chiamato la sindaca Manuela Pintus e con lei sulla spiaggia della Strada 28 sono arrivati gli esperti dell’Area Marina Protetta Sinis Mal di Ventre, i ricercatori del CNR IAS Andrea Camedda e Andrea De Lucia, i veterinari della Clinica Duemari di Oristano. I biologi del Centro di recupero del Sinis, il Cres, lavorano per il benessere delle tartarughe marine e fanno parte della Rete regionale per la conservazione della Fauna Marina.

L’evento non è raro in Sardegna ma lo è sulle coste dell’oristanese: l’ultima volta la deposizione delle uova fu documentata a Is Arenas nel 2003. I ricercatori sono tornati di prima mattina per effettuare una traslocazione: il termine tecnico indica un trasferimento delle uova dal nido originario ad uno nuovo, creato dai biologi ed in un luogo sicuro rispetto a quello lavorato dalla Caretta Caretta. Si tratta di un’operazione che si rende necessaria qualora la nidiata si trovi in pericolo, in questo caso i ricercatori temevano le mareggiate perché l’esemplare di tartaruga marina ha deposto a pochi metri dalla battigia. 

I piccoli di Caretta Caretta prenderanno il largo tra fine agosto ed inizio settembre 2021 e pochi giorni prima verranno posizionate delle foto trappole per immortalare il lieto evento e capire quante uova si saranno schiuse, quante nuove vite correranno verso il mare. 

Cosa fare se ci si trova davanti ad una Caretta Caretta che depone?  Tenere una distanza di svariati metri, non avvicinarsi al nido dopo che la Caretta ha deposto, non puntare luci verso l’animale, non fare rumori. Avvisare immediatamente le autorità competenti: Guardia Costiera, Corpo Forestale oppure i Carabinieri. 

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Cala delle Sorgenti, piccolo paradiso d’Ogliastra

Piccola, stretta, riservata. La Cala delle Sorgenti a Baunei, nel cuore dell’Ogliastra si presenta come un altro piccolo angolo di paradiso terrestre da scoprire. 

I ciottoli ricoprono la spiaggia, il colore dell’acqua è quello inconfondibile delle vicine Cala Goloritzè e Cala Mariolu. Il nome Cala delle Sorgenti deriva proprio dalle sorgenti di acqua che sgorgano in mare dalla roccia calcarea. Durante una nuotata si possono scorgere anche alcune grotte. 

Tutt’attorno il granito delle montagne d’Ogliastra, il verde della macchia mediterranea, una palette di colori inconfodibile e rara. L’accesso alla Cala delle Sorgenti può avvenire via mare o percorrendo il Selvaggio Blu, consigliato per escursionisti esperti. 

Foto Instagram @Todde Renato Photo

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