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Cagliari, un tramonto dalla Torre de Su Pedrusemmini

Ammirare il tramonto dalla Torre de su Pedrusemmini (del prezzemolo) è una delle esperienze che Cagliari può regalare. Attraversando il borgo Sant’Elia, costeggiando il Lazzaretto e il Parco degli Anelli ricco di erbe mediterranee, alla fine di una strada sterrata si erge la Torre conosciuta anche con il nome di Cala Bernat o “San Bernardo”, toponimo che deriva dall’epoca spagnola ma che ha subito numerose modifiche, variando anche in “Santo Stefano” o “de la Prajola”.

Da quanto emerge dai cenni storici, la piccola torre potrebbe essere stata edificata nel 1578 e faceva parte di una fitta rete di fortificazioni per proteggere le coste dalle incursioni esterne, era una torre di avvistamento con una portata ottica di circa 20 km. A pochi chilometri erano state erette le torri di Sant’Elia, Calamosca e Cala Fighera.  

Ad un certo punto della sua storia, la Torre fu abbandonata e questo accadde sul finire del 1700 in seguito ad un attacco francese che fu sventato dalla strategia di difesa dell’ingegnere Loreenzo, che fece predisporre una batteria di cannoni nei pressi della torre, evitando così lo sbarco dei nemici nella piccola cala che si trova proprio a pochi metri dalla Torre de Su Pedrusemmini.

Spiaggia del Lazzaretto

Torre del Lazzaretto, la cala dal fascino seicentesco ad Alghero

Chi attraversa la Sardegna durante le vacanze estive si sarà certamente reso conto che è molto frequente poter sostare in spiagge con radici legate alla storia e alla cultura. Accade questo ad Alghero, quando si nuota nelle acque antistanti la Torre del Lazzaretto. La torre fu fortificata nel 1580 per l’uso di tre cannoniere con l’intento di proteggere la costa dalle incursioni barbaresche, il diametro misura 19 metri e fu realizzata utilizzando la pietra calcarea presente nella zona. 

Nel 1999, la Torre del Lazzaretto fu la grande protagonista dello spot Barilla “Un mare d’amore”. Inoltre, dagli algheresi e dai sassaresi la località viene indicata con il nome di “Cala dell’Olandese”.  Oggi la Torre del Lazzaretto, da cui prende il nome la spiaggia è diventata meta di numerosi turisti. Le due spiagge a ridosso della fortificazione sono piuttosto piccole, circondate dalla macchia mediterranea, ricoperte di sabbia dorata e qualche scoglio. Il fondale è basso e adatto agli amanti dello snorkeling, talvolta basta avere in borsa un paio di occhialini per poter godere delle acque turchesi, della semplice bellezza di questi luoghi e dei suoi abitanti. 

Foto Instagram: @ Pedalando in Sardegna

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