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Caretta Caretta, un nido sulla spiaggia di Arborea

E’ arrivata tra le onde della spiaggia di Arborea nella notte tra il 25 ed il 26 giugno 2021, ha raggiunto la riva e ha scelto di deporre le sue 98 uova su una spiaggia che non ha la nomea di quelle più gettonate sia dai turisti che dai suoi simili: un esemplare di Caretta Caretta di circa 75 cm di lunghezza ha fatto il suo regalo alla costa ovest della Sardegna. 

Lo ha fatto davanti agli occhi increduli di due pescatori che hanno subito chiamato la sindaca Manuela Pintus e con lei sulla spiaggia della Strada 28 sono arrivati gli esperti dell’Area Marina Protetta Sinis Mal di Ventre, i ricercatori del CNR IAS Andrea Camedda e Andrea De Lucia, i veterinari della Clinica Duemari di Oristano. I biologi del Centro di recupero del Sinis, il Cres, lavorano per il benessere delle tartarughe marine e fanno parte della Rete regionale per la conservazione della Fauna Marina.

L’evento non è raro in Sardegna ma lo è sulle coste dell’oristanese: l’ultima volta la deposizione delle uova fu documentata a Is Arenas nel 2003. I ricercatori sono tornati di prima mattina per effettuare una traslocazione: il termine tecnico indica un trasferimento delle uova dal nido originario ad uno nuovo, creato dai biologi ed in un luogo sicuro rispetto a quello lavorato dalla Caretta Caretta. Si tratta di un’operazione che si rende necessaria qualora la nidiata si trovi in pericolo, in questo caso i ricercatori temevano le mareggiate perché l’esemplare di tartaruga marina ha deposto a pochi metri dalla battigia. 

I piccoli di Caretta Caretta prenderanno il largo tra fine agosto ed inizio settembre 2021 e pochi giorni prima verranno posizionate delle foto trappole per immortalare il lieto evento e capire quante uova si saranno schiuse, quante nuove vite correranno verso il mare. 

Cosa fare se ci si trova davanti ad una Caretta Caretta che depone?  Tenere una distanza di svariati metri, non avvicinarsi al nido dopo che la Caretta ha deposto, non puntare luci verso l’animale, non fare rumori. Avvisare immediatamente le autorità competenti: Guardia Costiera, Corpo Forestale oppure i Carabinieri. 

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